C'è un odore speciale in ogni sala prove.
Quando ci entri lo riconosci subito.
Non lo so... forse è solo odore di muffa, ma per me è odore di musica.
E ieri sera, dopo diversi anni, sono tornato a respirare musica.
Bello trovarsi di nuovo in sala prove. ancora più bello farlo con i Dum Dum Power.
Se ne parlava da tanto tempo, e durante le aperitivo session dei giorni scorsi, s'era già discusso su quali dei nostri pezzi vecchi rifare. Qualcuno del disco, qualcuno dei demo, e qualcuno di quelli che non hanno mai avuto nemmeno l'onore della registrazione in studio.
Poi, pero', ti ritrovi al bar vicino a dove era fissato l'appuntamento e.... vedi entrare l'Arianna come un razzo.
Tira fuori carta (la ricetta di un medico) e penna e dice "zitti! ho un pezzo nuovo in mente".
E ti ritrovi in sala prove con tutti i piani che ti eri costruito, che sono saltati: niente "Sin for me", niente "Goodbye" e niente "Alice".
Invece nasce un pezzo nuovo. Il primo dei Dum Dum Power versione ventunesimo secolo. Ma è un pezzo proprio... nostro. Che avrebbe potuto essere fatto 10 anni fa.
E la musica ti prende subito, il tempo vola. Il cervello si inventa dei giri di basso, scale, arpeggi che le mie dita non riescono più a fare. O almeno non così in fretta. I polpastrelli prima li senti caldi "dentro" e poi cominciano a fare male (ho passato troppo tempo lontano dal Gibson, cazzo!).
Non mi ricordavo che fosse così bello suonare!
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