03 febbraio 2008

Il gusto dell'attesa

Sono quasi due anni che aspetto di fare questa foto:


Ci passo davanti tutte le notti. Ogni volta che pascolo il cane.
E ogni volta, da quando mi sono comprato la macchina fotografica, non posso non guardare l'ombra dell'inferriata disegnata sul muro. E' come una calamita...
Solo che fino a pochi giorni fa, proprio accanto all'ombra dell'inferriata c'era un inguardabile cartello stradale, che mi rovinava la poesia.
Più di una volta ho pensato di prendere una scala, smontare il cartello, fare la foto e poi rimettere il cartello al suo posto. Ma fra il pensare e il fare... son passati due anni.
Poi una sera ti accorgi che il senso di circolazione del "viuzzo" è cambiato. Arrivi davanti alla finestra e il cartello non c'è più.
E allora parcheggi le figlie dai nonni, ti prendi il cavalletto e lo zaino, "obblighi" la Tita. a farti da assistente e finalmente scatti la foto che hai avuto in testa per un sacco di tempo.