27 novembre 2007

Gimme more noize!

The death of Anna Karenina #4
The death of Anna Karina @ Ambasciata di Marte (FI) - 20071123
Foto: 18k

Solo.
Sul palco.
Solo con il mio amplificatore.
Un muro di suono alle spalle.
E le mie dita che violentano il basso. Lo fanno urlare.

Me la ricordo questa sensazione.
Dio, come avrei voluto essere su quel palco!


Altre foto qui

20 ottobre 2007

Radio Birdman @ Bologna

E' proprio vero. La classe non è acqua. E questi ne hanno da vendere. Classe, stile, energia.
E soprattutto la dimostrazione che l'età non conta. Anzi....
Un concerto Rockarolla come se ne vedono pochi.
Un concerto da cui tutti 'sti gruppetti moderni (indie rock , mi verrebbe da dire) vrebbero molto da imparare.
E ora non riesco a smettere di ascoltarli.
Cazzo! Voglio arrivare alla loro eta' e avere ancora la stessa energia!




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18 ottobre 2007

L'odore della musica

C'è un odore speciale in ogni sala prove.
Quando ci entri lo riconosci subito.
Non lo so... forse è solo odore di muffa, ma per me è odore di musica.
E ieri sera, dopo diversi anni, sono tornato a respirare musica.
Bello trovarsi di nuovo in sala prove. ancora più bello farlo con i Dum Dum Power.

Se ne parlava da tanto tempo, e durante le aperitivo session dei giorni scorsi, s'era già discusso su quali dei nostri pezzi vecchi rifare. Qualcuno del disco, qualcuno dei demo, e qualcuno di quelli che non hanno mai avuto nemmeno l'onore della registrazione in studio.
Poi, pero', ti ritrovi al bar vicino a dove era fissato l'appuntamento e.... vedi entrare l'Arianna come un razzo.
Tira fuori carta (la ricetta di un medico) e penna e dice "zitti! ho un pezzo nuovo in mente".
E ti ritrovi in sala prove con tutti i piani che ti eri costruito, che sono saltati: niente "Sin for me", niente "Goodbye" e niente "Alice".
Invece nasce un pezzo nuovo. Il primo dei Dum Dum Power versione ventunesimo secolo. Ma è un pezzo proprio... nostro. Che avrebbe potuto essere fatto 10 anni fa.
E la musica ti prende subito, il tempo vola. Il cervello si inventa dei giri di basso, scale, arpeggi che le mie dita non riescono più a fare. O almeno non così in fretta. I polpastrelli prima li senti caldi "dentro" e poi cominciano a fare male (ho passato troppo tempo lontano dal Gibson, cazzo!).
Non mi ricordavo che fosse così bello suonare!

02 ottobre 2007

Les Américains di Robert Frank


Foto: 18k

Quest'estate ho iniziato a cercare il libro "The Americans" di Robert Frank. Feltrinelli, edison, melbook... ovunque la stessa risposta: non si trova.
Su amazon... beh, su amazon si trovava, a partire da 120$ (che in questo momento sono diventati 195!).
Chiedo ad una amica, in vacanza a New York se me lo trova... niente. Pare sia esaurito anche lì.
Ci rinuncio (per il momento), e nel frattempo io e M. ci regaliamo un libro della Arbus.
Poi, però, a settembre, sfogliando la rivista "Il fotografo", si manifesta il miracolo:
a Savignano sul Rubicone saranno esposte per la prima volta in italia, le foto di Frank che fanno parte del libro in questione.
La prima parola che ho detto e' stata: " Minchia!". La seconda e la terza sono state "Si va!".
E cosi' domenica mattina siamo partiti, con figlie al seguito, per vedere questa mostra.
Bella. Bellissima!
Sarà che questo fotografo mi piace, sarà che è uno dei padri della moderna street photography, ma per me è stato davvero emozionante. E poi vedere le foto stampate in grande, ed esposte come si deve, invece che sul monitor del pc... be' è tutto un altro effetto.

La mostra di frenk è organizzata all'interno del SI FEST, e qui c'è il programma di tutte le mostre.

20 settembre 2007

Ancora Dum Dum Brothers

E ieri sera finalmente è successo. Ne avevo già parlato qui e sognato qui.
"se gli spiriti sono cristallini... se le cose devono essere... le cose succedono".
E le cose succederanno davvero!
C'ho messo un mese a rintracciare l'Arianna. E altre due settimane per fissare un'incontro con lei e il Bardus (e Mat Pogo assente ma presente).
E non nutrivo tante speranze di riuscire ad andare più in là di un incontro (dopo 12 anni!).
E invece...

e invece rivedere l'Arianna è stato un'overdose di bei sentimenti (Con il Bardus e Mat Pogo c'eravamo già rivisti e sentiti). Una cosa da lacrimoni. Già questo sarebbe bastato.
E invece non e' tutto. Nemmeno un minuto di imbarazzo. Nemmeno il bisogno di un po' d'alcohol per sciogliersi. Siamo entrati subito in sintonia come se 12 anni fossero stati 12 ore. Come se fossimo fratelli (dico io, che fratelli non ne ho).
E poi....
E poi si ricomincia!
Sempre noi quattro. Solo noi quattro. Sempre col cuore. Solo col cuore.
Mi siete mancati.


(lo so, sono venuto con una faccia da ebete... ma di foto, x ora, c'e' solo questa)

19 settembre 2007

Last rocker

C'era una canzone dei Vice Squad, di quando ero "piccolo", che mi piaceva un casino.
Si chiamava Last Rocker.
Ecco, se dovessi pensare a chi potrebbe essere l'ultimo rocker che rimane sulla terra, non mi viene in mente nessun altro se non Sandro (Aquila).
Da sempre sulla scena. Presente a tutti i concerti
E grande chitarrista nei Dum Dum Boys.
Eccolo, insieme a me, al concerto dei Neon.

16 settembre 2007

[pubblicità progresso] DEAPHOTOEXPO - Nightlife in Florence


Da stasera fino al 28 settembre, presso la Limonaia di Villa Strozzi, dalle 19 alle 21 (Via Pisana 77 a Firenze, presso il Polimoda) si terrà la rassegna fotografica DEAPHOTOEXPO, che presenta cinque mostre e due proiezioni photovideo.

Nell'installazione relativa alla nightlife fiorentina, saranno esposte anche alcune mie foto e di tita.

11 settembre 2007

It's not my imagination....

Belli i Nouvelle Vague, bello il jazz, Meg, Leonard Cohen, i Clash...
Però il primo amore non si scorda mai. E oggi, mi sento proprio così!

Dal Film: "The decline of western civilization" (Penelope Spheris, 1981)
It's not my imagination I've got a gun on my back!
Promises you made Never become fact
We're gonna get revenge
You won't know what hit you
We're tired of being screwed
Don't tell me about tomorrow
Don't tell me what I'll get
I can't think of progress when
Just around the corner
There's a bed of cold pavement
Waiting for me
Revenge! I'll watch you bleed
Revenge! That's all I'll need
I won't cry if you... die! die!
We're gonna get revenge
You won't know what hit you
We're tired of being screwed
Revenge! Revenge!
(Black Flag - Revenge)

29 agosto 2007

This is not a love post

continua da qui

...so cosa viene dopo, dicevo. Melanie che canta:
This is not a love song.
Come trasformare il taglio di una lama in una carezza.
This is not a love song.
Ripenso alla notte passata.
Faccio il conto delle ore dormite e di quelle passate svegli(o).
"Minkia!" Ma poi sorrido. Rimpianti? Nessuno.
This is not a love song.
Il treno va nella direzione opposta a dove vorrei essere.
Continuo a sognare.
E stiamo ballando, lentamente (il ritmo è un po' più veloce dei nostri movimenti).
E ci baciamo. Mi immagino il sapore della tua bocca. Ti "guardo". Ti "vedo".
This is not a love soooong. This is not a loooove song.

Urla qualcosa l'altoparlante del treno: siamo quasi a Bologna.
Sarai già sveglia. Fra poco ti chiamo.
Foto: 18k

Dum Dum Dreaming

Stamattina stavo facendo questo sogno

Concerto dei Dum Dum Power, il primo dopo 12 anni di nulla: stavamo suonando.
In una pausa, fra un pezzo e un altro, rubo la scena e il microfono a mat pogo.
Dalle spie, e dagli amplificatori continua ad arrivare un suono cupo, basso... chitarre in feedback e distorsione.
Inizio a parlare
"Siamo di nuovo qui! Dopo 12 anni!
Più vecchi. Più grassi. Più calvi.
...
Sapete qual'è la differenza fra stare su un palco a vent'anni e starci a 37?
A vent'anni sei pieno di dubbi e di rabbia. E il tutto genera angoscia.
A 37 anni hai sempre tanti dubbi. Le palle ti girano ancora.
Ma l'angoscia è diventata consapevolezza.
E sei INCAZZATO COME UNA PANTERA!!!!!!!!!"
E qui iniziava a bomba un pezzo tiratissimo. Non uno dei nostri vecchi. uno nuovo (che quindi esisteva solo in sogno).
Peccato però che subito dopo (erano le 7,15) abbia iniziato a suonare la sveglia, lasciata impostata da qualcuna che nemmeno era a dormire con me, stanotte.
Minchia! uno dei sogni più belli da un sacco di tempo a questa parte.

E per chiudere in stile MC5:
"I Luv U, MOTHERFUCKERS!"

28 agosto 2007

"Si sa che la gente da buoni consigli, sentendosi come Gesù nel tempio"


Un vaffanculo a tutti quelli che giudicano.
A chi si permette di dare consigli non richiesti.

Un vaffanculo speciale per me.
Bello. Tondo. Grande.
Quando mi permetto di giudicare.
Quando faccio il maestro di vita.

...io non so niente.

26 agosto 2007

Guns of Brixton

In treno, con gli occhi pesti. Ho sonno. Sono stanco.
Accendo il portatile; metto le cuffie.
Nouvelle Vague:
"When they kick out your front door
How you gonna come?
With your hands on your head
Or on the trigger of your gun
"
(Guns of Brixton)

Chiudo gli occhi e mi affido alla morbida voce di Camille.
E scelgo il grilletto.

Foto: William Klein

Finisce Guns of Brixton. Silenzio e rumore del treno.
Attendo frazioni di secondo che generano ansia.
So cosa ci sarà dopo.

(continua qui)

21 agosto 2007

Dance Me To The End Of Love

Stanotte mi sento così.
Forse mi mancano le mie tre fidanzate...




"Dance me to your beauty with a burning violin
Dance me through the panic 'til I'm gathered safely in
Lift me like an olive branch and be my homeward dove
Dance me to the end of love
Dance me to the end of love
Oh let me see your beauty when the witnesses are gone
Let me feel you moving like they do in Babylon
Show me slowly what I only know the limits of
Dance me to the end of love
Dance me to the end of love

Dance me to the wedding now, dance me on and on
Dance me very tenderly and dance me very long
We're both of us beneath our love, we're both of us above
Dance me to the end of love
Dance me to the end of love

Dance me to the children who are asking to be born
Dance me through the curtains that our kisses have outworn
Raise a tent of shelter now, though every thread is torn
Dance me to the end of love

Dance me to your beauty with a burning violin
Dance me through the panic till I'm gathered safely in
Touch me with your naked hand or touch me with your glove
Dance me to the end of love
Dance me to the end of love
Dance me to the end of love
"
(Leonard Cohen - Dance Me To The End Of Love)

19 agosto 2007

Dum Dum Brothers

Mi rendo conto: questo è un post caotico.
incomprensibile a tutti
Un copia e incolla di frasi scambiate via mail e messaggi/commenti su myspace.
Il riascolto, in un momento particolare, di un cd, *il NOSTRO cd*, mi ha fatto riaprire una scatola di ricordi che ho tenuto chiusa per troppo tempo. E mi ha fatto venir voglia di scrivere una mail, per salutare mat pogo.
e in 2 giorni si sono susseguiti degli eventi.
I tempi sono maturi? Si puo' fare? Non lo so, ma mi piacerebbe.
Arianna, dove sei?????
I love you motherfuckers!


Prologo
"per me, mi rendo conto, la faccenda dum dum è ancora tutt'altro che risolta. son proprio un bischero."
"mi risolleva questioni sommerse."
"poi ora si sarebbe stati di granmoda"
"ti abbraccio 18k. mi piacerebbe ci sentissimo più spesso."
"p.s.
ieri è arrivata alla pagina myspace del jealousy party la richiesta di amicizia dei dum dum power.."


"e anzi... ultimamente mi capita di parlare sempre piu' spesso di noi, dei
nostri concerti... sara' che si sta diventando vecchi?"

Prologo in parallelo
"Cmq ci sono. Anche perche' ultimamente m'e' un po' ripresa la "fiammata" dei dum dum power. Quindi lo faccio piu' che volentieri.
Oggi se c'ho tempo ti rifaccio la storia pre-bardocci"
"P.S.: hai fatto proprio bene a creare la pagina dei dum dum power! Bravo!"
"Dunque, di video credo che dovrei riuscire a recuperare un live al sicurcaiv.
[...]
Quello di quando il Pogo si tirò giù le braghe davanti ai due tizi ubriachi"
"
Ma una reunion?

bardus"

Adesso
"madonna bardus...
se tu mi scrivi:
"Ma una reunion?"
vai a rompere il fragile equilibrio psicologico che mi sono costruito in tutto questo tempo...."
"[...]
e ti dico anche che in questi giorni, prima di scrivere a matteo (che poi mi ha dirottato su myspace), ci ho pensato e ripensato piu' volte."
"Io sono convinto che i tempi siano maturi...ma tutto dipende dall'arianna, che (fra l'altro) dovrebbe aver già sgravato da circa sei sette mesi il terzo figlio/a e ovviamente dal Pogo (che secondo me, non vede l'ora in fondo in fondo)."

Adesso in parallelo
"il bardocci m'ha appena detto una cosa, in un messaggio, che m'ha fatto venire l'ansia.
L'ansia buona
quella tipo innamoramento
(no. non m'ha detto che me lo vuole buttare nel baugigi)"
"mi ha scritto:
"Ma una reunion? "
e io ora sono in agitazione.
e volevo condividerla con te (l'agitazione).
E so che passero' il fine settimana pensando (e sognando) a questa cosa

si fa?"
"il bardoni si diverte a mettere in agitazione gli altri"
"io sono per il per davvero per davvero"
"e credo che se le cose devono essere"
"e gli spiriti son cristallini"
"le cose succedono."
"ti voglio bene
fratellone"

14 agosto 2007

Parole che ti fanno sanguinare



Parole dolci
parole complicate
parole semplici
parole alate
parole inutili
parole piu’ affilate di una lama
parole fresche
parole come gocce di rugiada

parole che un cuore possono spezzare
parole che ti fanno sanguinare
parole che possono incendiare
gli animi di una rivoluzione

parole uniche
parole che in un lampo a te conducono
parole fragili
parole che poi puntano e distruggono
parole stupide
parole che non sanno dove andare
parole acqatiche
che il mare azzurro sanno attraversare

parole che un cuore possono spezzare
parole che ti fanno sanguinare
parole che possono cambiare
quello che sembrerebbe immutabile

parole magiche
parola mia d’onore
le piu’ struggenti
parole d’amore
parole al vento
parole che si perdono nel tempo
parole date
e gia’ dimenticate

parole che un cuore possono spezzare
parole che sembrano mai bastare
parole che possono cambiare
quello che sembrerebbe immutabile
parole che un cuore possono spezzare
parole che ti fanno sanguinare
parole che possono incendiare
gli animi di una rivoluzione
parole che possono cambiare
quello che sembrerebbe immutabile

(Meg - Parole alate)

26 luglio 2007

Sei antico! (1)

Per la terza mattina di fila mi sveglio prima della sveglia.
Per la terza mattina di fila mi sveglio cantando una canzone dei Kina.

"So ancora guardare in alto e perdermi nel cielo
mentre vibro assieme ad un torrente
...e penso all'acciaio che ci stringe

Questi anni stan correndo via
come macchine impazzite [le senti arrivare]
ti volti e sono gia lontani
ti chiedi cosa è successo
ti chiedi come è successo

La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
ma forse tanto veleno
poi è tornato dentro di noi.
Gli altri stanno ancora ridendo
e noi qui a guardarci dentro

[...]

No! son sempre io
non mi cambierete [quel che ho dentro]
Fuori è un altra faccia
ho più catrici di prima
sorrido un po' meno
forse penso di più"
("Questi anni" - Kina)

Ti abbraccio, e ti sveglio. E' quasi l'ora di alzarsi.
Abbiamo dormito poco. Nessun rimpianto.
Iniziamo a parlare.
Mi dici che sei preoccupata per M. che è in vacanza in Puglia.
"ehi... la Puglia è grande. Saranno mica andati proprio in campeggio a Peschici...", dico io.
"no", rispondi. "hanno fatto una specie di scambio di appartamento, con un'altra famiglia. Bello no? Si fa anche noi?".
"mhm... e secondo te io fo entrare in casa gente che non conosco? Con tutti i miei libri, i miei dischi... e poi, magari, mi ritrovo un acquitrinio al posto del materasso? ....No, no. Non se ne parla nemmeno".
La risposta arriva secca, e col sorriso sulle labbra, mi dici "Sei antico!".
Incasso.
Ti rispondo un "Puppa!" che significa solo che ho accusato il colpo.

Però medito la vendetta, cara la mia bella figheira. E so già che la vittoria sarà mia.
Continuiamo a parlare, imposto un'azione di contropiede che nemmeno Antognoni....
Sono pronto, e te la butto li': "Facciamo scambio di coppia...".
"No!".
"Sei antica!"
Suona la sveglia, Tempo scaduto: è ora di iniziare a correre.

18k-tita: 2-1

:-P

24 luglio 2007

"La cosa che più odio sono le persone tirchie"

Questa frase l'ho sentita al bar, qualche giorno fa, mentre nel mutismo della fase pre-colazione mi mangiavo la sfoglia al cioccolato e il cappuccio di sempre.
Le persone tirchie.
Parlavano di soldi. Di chi, al bar, non riesce a cortocircuitare la mano col portafogli.
Li ho abbandonati e sono partito per i miei pensieri.
Le persone tirchie.
Tirchie nei sentimenti. Nelle passioni. Tirchie nel dare e magari avide nel ricevere.
E mi sono ricordato di quello che mi veniva rinfacciato, a 20 anni, da chi mi stava accanto: che ero freddo, che non mi "esponevo", che non davo niente a nessuno, che non rischiavo.
Tutto vero.
Ho sempre vissuto tutta la mia vita buttandomi "anim' e core" nelle cose che facevo (musica, politica, skate... qualsiasi cosa) senza risparmiarmi. A patto che non dovessero essere tirati in ballo i miei sentimenti.
Forse perchè pensavo di dovermi attenere all'idea di stereotipo punk che mi ero fatto, o comunque di "uomo" rude, duro. Forse solo per nascondere la mia insicurezza, o forse per tutte quste cose insieme.
Di fatto i miei sentimenti rimanevano chiusi a chiave. Anzi, peggio, venivano dissimulati: mai farsi vedere con gli occhi lucidi al cinema, alla fine di un film.
Poi il cambiamento.
Crisi.
Due libri per bambini regalati da chi mi stava accanto in quel periodo:
"Il gabbiano Jonathan Livingstone" e "Il piccolo principe".
Contestualmente un coinvolgimento maggiore, a livello emotivo, con i Dum Dum Power, il mio gruppo ("Brainsink/Heartrise" è uno dei nostri pezzi più belli).
Ho imparato a piangere per un libro, per un film.
Ho imparato a non nascondere le mie emozioni.
Ho imparato a dire alle persone che mi piacciono.
Ho imparato ad ascoltare e a parlare con il cuore.
Già il cuore...
Proprio con i Dum Dum Power è nata una delle frasi che uso per chiudere una lettera, una mail o magari anche una telefonata o un post particolari:
"Un abbraccio col cuore"
E mi sono sempre immaginato un cartone animato in cui un enorme cuore rosso tira fuori due braccia e stringe qualcuno a se.
Ecco, anche a me fanno incazzare le persone tirchie. Quelle che ti possono dedicare 5 ore del loro tempo ma non ti sanno dedicare 5 minuti del loro cuore.

Street art socialmente utile
Foto: 18k


"Sei più forte tu che sai dire forse
Che loro che sanno dire solo “io so”
La vita continua
Sui binari che non ci sono
Con amici che se ne vanno
E i sogni si consumano piano
Resta la strada
Asfalto nero e voglia di andare lontano

Questa casa che brucia
Sta per crollare
Noi volevamo costruirla ancora
"
(Kina - "Camminando di notte")

17 luglio 2007

Mexica rap

Mentre ero in messico (ormai 2 mesi fa), ho pensato ad un sacco di post da fare, sui miei blog. Una parte di questi li ho anche scritti, sul moleskine. Un'altra parte sono rimasti nella mia mente, da cui sono stati rimossi non appena rientrato in Italia (colpa del "logorio della vita moderna").

Un paio di questi post che ho pensato, sono riuscito a trasformarli in "lirica". Uno era il "Corrido del sistemista", di cui ho postato solo la prima parte. L'altro e' il testo che segue, autogeneratosi nella mia mente in un pomeriggio di "libertà/noia", in Messico, con Control Machete e Resorte come colonna sonora.



Mexico sucio, Mexico ratero
Mexico explotado, Mexico atorado
Mexico huevon, Mexico fregon
Mexico violento, opulento, sangriento!
Mexico somos raza
Mexico sois prietos
Mexico panista, verde, priista
Mexico burgues homofobico y racista!
Mexico de los pobres, Mexico sin derechos
Mexico albanil, campesino, obrero
Mexico del desafuero, mascara de democracia
Mexico de mordidas y las peores porquerias
Mexico sin conciencia, Mexico revolucion
Donde andan ahora Zapata y Magon?

Busco senales que no puedo encontrar
Aguila y serpiente arriba de un nopal

30 maggio 2007

Vendo sogni. Prezzi modici


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"Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te,
" il bambino "che passa..."
(f. de Andrè + 18k)
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26 maggio 2007

Vochos





Foto: 18k


Los vochos, in Messico, sono i "maggioloni".
Questa foto l'ho pubblicata su flickr, e quello che segue è il commento che mi ha lasciato tita (un dialogo "immaginario" che mi sa proprio di Messico):




-Taxi, Taxi!
-Subale, a donde los llevo jefe?
-vamos aqui a Echegaray. Que habrà mucho trafico,ahorita?
-Uuh pus cuando no, Guerita! Agarro aqui por Tacuba o periferico?
-No pus como vea usted joven
-Orita en un ratito los llevo
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21 maggio 2007

Somos raza

Questo post l'ho pensato (e scritto poi su carta) mentre ero in Messico, a sollazzarmi, da buon cittadino del "primo mondo" in un residence, sul pacifico. Ogni volta che andavo o tornavo dalla spiaggia incontravo frotte di muratori (tutti rigorosamente "inditos", ovvero dai caratteri somatici più vicini agli indios che ai bianchi) che stavano lavorando alla ristruttrazione del ristorante del residence, sulla spiaggia.
foto di xolita

Somos raza
... ma io sono superiore, mentre scendo sulla spiaggia con custume e ciabatte.
E ti incontro, sulla strada, col tuo sacco di cemento sulle spalle.
Sudicio. Basso. Sudato. Pelle scura.
Abbassi gli occhi per non incrociare il mio sguardo.
Io, pelle bianca. Alto.
Un guero.
E ti fai da parte, per cedermi il passo.
Per non intaccare il lusso della mia vacanza esotica.
Un lusso che tu non hai neanche il diritto di guardare. Costruito sul sudore tuo e della tua gente.
E allora mi sposto io, da parte. E ti faccio passare, hermano.
E se mi avessi guardato negli occhi, forse saresti riuscito a capire quello che mi passava per la mente, vedendoti:
solidarietà.

17 aprile 2007

Messico e nuvole



Torno in messico per un mesetto.
Quindi niente internet e niente blog.
Foto? forse.
Ma se ne riparla dopo. Quando torno.
Quindi?
Hasta pronto!
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10 aprile 2007

Con il naso all'insù


C'e' una Firenze "diversa" sopra le nostre teste.
Basta camminare senza fretta, e alzare lo sguardo, per vederla.
Magari si tratta di cose semplici: un vaso di fiori, un lenzuolo steso, una bandiera.
Ma è una dimensione nuova. cui non siamo abituati.

E devo ringraziare "il Salta", uno dei miei professori del liceo, che per primo mi/ci ha svelato questo "segreto".


Questo post è dedicato a wf, che mi ha lasciato un commento che mi ha fatto molto piacere
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Il mio Mugello

La primavera è arrivata anche sui monti del mugello.
Ci sono il verde, il bianco, il giallo, l'azzurro.
E un po' di magenta.
E il rosso, che porto sempre dentro di me.



Foto: 18k


Quella di sabato è stata una giornata particolare:
Il primo trekking con la famiglia al completo.



Foto: titagp
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04 aprile 2007

Non importa andare lontano...

per cercare "cose belle".
E non importa "organizzare" viaggi.
E non importa pianificare niente....
Basta una pausa pranzo.
La voglia di cercare.
Una macchina fotografica.
E il "bello" te lo trovi dietro il solito angolo

Foto: 18k

25 marzo 2007

La costruzione

Le 4 di notte.
L'ora giusta per un po' di tristezza.

Ieri mattina, mentre pascolavo il cane, ascoltavo Controradio.
E il dj (il Bufano) ha passato un pezzo di Chico Buarque de Hollanda.
Ma prima di mettere il pezzo, ha letto il testo della canzone.
Ed ho pensato a quanti che non si chiamano Filippo Raciti, poteva essere dedicata.
A quanti, rumeni, albanesi, nordafricani non viene nemmeno concesso il proprio nome su un quotidiano, figuriamoci i funerali con le "autorità".
A quanti volano giù da un impalcatura, o finiscono schiacciati in una pressa o in qualsiasi altro assurdo modo cessino di vivere mentre sono al lavoro.
A loro, a tutti questi Signor nessuno, è dedicato questo post.

Construcao

Amò quella volta come se fosse l'ultima
Baciò sua moglie come se fosse l'ultima
E ciascun figlio suo come se fosse l'ultimo
E attraversò la via col suo passo timido

Salì la costruzione come se fosse macchina
Tirò su all'ultimo piano quattro pareti solide
Mattone su mattone in un disegno magico
I suoi occhi velati di cemento e lacrime

Sedette per riposare come se fosse sabato
Mangiò fagioli e riso come se fosse principe
Bevendo e singhiozzando come se fosse un naufrago
Ballò e rise come se ascoltasse musica

E inciampò nel cielo come se fosse un ubriaco
E fluttuò nell'aria come se fosse un passero
E si arrestò al suolo come se fosse un fardello flaccido
Agonizzò nel mezzo del passaggio pubblico
Morì contromano intralciando il traffico

Amò quella volta come se fosse l'ultima
Baciò sua moglie come se fosse l'unica
E ciascun figlio suo come se fosse il prodigio
E attraversò la via con il suo passo ubriaco

Salì la costruzione come se fosse un solido
Tirò su all'ultimo piano quattro pareti magiche
Mattone su mattone in un disegno logico
I suoi occhi velati di cemento e traffico

Sedette per riposare come se fosse un principe
Mangiò fagioli e riso come se fosse il massimo
Bevendo e singhiozzando come se fosse macchina
Ballò e rise come se fosse il prossimo

E inciampò nel cielo come se ascoltasse musica
E fluttuò nell'aria come se fosse sabato
Agonizzò nel mezzo del passaggio naufrago
Morì contromano intralciando il pubblico

Amò quella volta come se fosse macchina
Baciò sua moglie come se fosse logico
Tirò su all'ultimo piano quattro pareti flaccide
Sedette per riposare come se fosse un passero
E fluttuò nell'aria come se fosse un principe
E si arrestò al suolo come un fardello ubriaco
Morì contromano intralciando il sabato


Chico Buarque de Hollanda - 1971

14 marzo 2007

Il degrado m'aggrada



Foto fatta in Sant'Ambrogio (Firenze), vicino a Piazza Ghiberti (finissimo esempio di estetica: cemento e basta), dove sono da poco stati sgomberati gli anarchici (vera unica fonte del degrado della piazza, del quartiere e della città). Cosi' ora il propietario del bar che si trova(va) proprio accanto alla casa occupata potrà tornare a parcheggiare il suo Porche Cayenne accanto alla sua bottega, nel mezzo della piazza (che per inciso è una piazza pedonale).
E il sapere che hanno murato porte e finestre a quell'appartamento del comune (che cosi' torna ad essere inutilizzato) che gli anarchici avevano occupato, non puo' che rendermi orgoglione di essere cittadino di questa città e di questo paese.
Meno luoghi di aggregazione e più banche, e negozi per turisti, e centri commerciali. Così si (ri)qualifica la città!



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04 marzo 2007

E' primaveraaaaa

Bagno a Ripoli - 20070305
Foto: 18k


Quest'anno non abbiamo avuto un vero inverno.
Ma questi sono i primi fiori. E probabilmente una delle prime scorpacciate di polline di quest'ape.


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22 febbraio 2007

Lorenzo



Mercato in Santo Spirito (fi) - 20070215
Foto: 18k

Di anni ne sono passati tanti.
Nente più skatebord al C.P.A. o al canale di Sesto.
Niente più X sulle mani (solo le sue).
Niente più "X-HANDS Straight Edge Hard Core 'zine"
Ma l'amicizia è rimasta, e l'amore per la musica pure (anche se non è più solo hardcore).
E allora è bello ri-incontrarsi, ogni tanto, a qualche mercato o a qualche concerto.
L'ultimo è stato Rudi Protrudi alla Flog. Ed avevo promesso a Lorenzo che sarei passato in Santo Spirito a fargli delle foto.
Eccole.




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13 febbraio 2007

You have been BLOGGED!

I motivi per cui una persona arriva a "esporsi" su internet possono essere vari, ma alla base c'è comuque un po' di esibizionismo. Un po' di voglia di farsi vedere e conoscere.
E fa molto piacere qicevere questi (ri)conoscimenti.
E' successo, prima l' 1 febbraio, e poi il 7 febbraio, che due mie foto venissero pubblicate su un altro blog.
Ma la cosa che mi ha fatto ancora più piacere è che le mie foto siano state messe accanto a quelle di Vanvos, uno dei fotografi ammiro di più del gruppo "Firenze" su flickr.





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05 febbraio 2007

Dietro un portone (socchiuso)

Palazzo Tanagli - Firenze
Foto: 18k

E' incredibile quello che si può nascondere dietro la porta di un vecchio palazzo, in centro, a Firenze.
E tutte le volte che trovo una di queste porte aperte....

31 gennaio 2007

Cenerentola e il principe azzurro

Sabato mattina, mentre ero al pc a controllare lo stato dei miei blog/flickr/mail, ecc., è arrivata M. (mia figlia) che con voce piagnucolosa (e arrabbiata) mi ha detto:
"Perchè non mi avete chiamato Cenerentola?
A me mi piace il nome cenerentola. Non mi piace M.
Io avrei voluto essere chiamata Cenerentola..."

Mi ha fatto molta tenerezza. Forse per il fatto che anch'io, da piccolo, sognavo di essere uno dei miei eroi: anzi, ero convinto di avere gli stessi poteri dell'Uomo Ragno, e più di una volta ho provato ad arrampicarmi sui muri. E meno male che non sognavo di essere Superman... :-D

Comunque, ho spiegato a M. che Cenerentola è un nome che fa parte della "fantasia" e che non esiste nessuno che si chiama davvero così.
Per consolarla, le ho detto che le avrei fatto una sorpresa: c'era un bel sole, nonostante fosse gennaio, ed ho deciso di portare con me, di nascosto, anche due suoi pupazzi di Cenerentola e del Principe Azzurro, per fargli una foto e regalarla a M.

Foto: 18k

20 gennaio 2007

Contro il logorio della vita moderna


Dal Ponte Ferrucci (Fi) - 20061216
Foto: 18k

A volte basta poco:
- un sabato mattina di dicembre
- una giornata non fredda e senza pioggia
- un tavolino in riva all'arno
- un aperitivo e un quotidiano

Avrei voluto fare a cambio con questa ragazza: lei sul ponte a guardarmi, io seduto a leggere e a bere.
18k come Ernesto Calindri nella pubblicità del Cynar. :-)
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12 gennaio 2007

The Bigger They Come The Harder They Fall

Cito da La Repubblica on line

"Illesi i capi di Al Qaeda.
Nessuno dei tre presunti capi di 'al Qaeda' ricercati dagli Stati Uniti è morto nel raid aereo americano di lunedì nel sud della Somalia. Lo ha riferito una fonte dell'amministrazione statunitense."
E ancora:
"Mogadiscio, una strage. Sarebbero centinaia i civili uccisi nel corso dei raid aerei americani - al momento gli Stati Uniti ammettono di aver effettuato un solo raid - e di quelli effettuati dagli elicotteri etiopici nel sud del paese, al confine con il Kenya, contro le ultime postazioni dei miliziani islamici."

Chi sa perchè 3 quarti del pianeta li odia.....
Adesso andrò a letto canticchiando Jimmy Cliff.
Buonanotte e sogni Reggae.

06 gennaio 2007

Attendo



Come le dita della vecchia
che stanotte ha portato la calza
e regali a matilde e costanza.

Come i capelli di me adolescente
incollati,
ritti,
stizzosi, verso il cielo.

E' freddo.
Tira vento.
...
...
Aspetto.
La primavera che verrà
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